LA FISIOTERAPIA ORTOPEDICA
La fisioterapia ortopedica, si rivolge a tutti i problemi di natura ortopedica, quindi che riguardano prevalentemente le ossa, i muscoli e le articolazioni. In seguito a traumi o interventi chirurgici ad uno di questi distretti, solitamente l’intervento del fisioterapista mira al recupero del movimento, della forza, della corretta attività muscolare, in modo da ripristinare un movimento fisiologico.
Chi si rivolge ad un fisioterapista spesso necessita di quella che viene chiamata rieducazione post-chirurgica. La rieducazione o riabilitazione nell’ambito ortopedico viene svolta dopo che si ha avuto un intervento chirurgico all’apparato muscolo-scheletrico, oppure una frattura e, più in generale un trauma maggiore.
Questo tipo di intervento fisioterapico è necessario per due motivi principali: il primo è l’immobilità forzata legata ad un gesso o comunque al riposo richiesto perché il corpo possa riparare il tessuto danneggiato e la seconda (legata alla prima) è il fatto che si possa ritrovare un fisiologico movimento nel settore di corpo coinvolto dal trauma.
La riabilitazione ortopedica è un grande campo della fisioterapia ed è anche, uno degli interventi più richiesti dalle persone, soprattutto in seguito ad un trauma.
Ma di cosa si tratta esattamente?
È molto frequente, nella vita quotidiana di ciascuno, che si possa avere una distorsione, un trauma ad un’articolazione oppure nelle persone più sportive anche un interessamento dei muscoli dopo un’attività.
In seguito al trauma è necessario osservare un tempo più o meno lungo di riposo, considerando anche che nel caso di un gesso, non si tratta solo di riposo ma di una e vera propria immobilità dell’arto.
Le situazioni più frequenti che richiedono intervento di fisioterapia sono:
protesi d’anca
protesi di ginocchio
altri interventi chirurgici alle articolazioni
fratture dell’omero e dell’arto superiore
fratture del femore
fratture della tibia e dell’arto inferiore
distorsioni delle caviglie
altre distorsioni di un’articolazione
traumi diretti
In tutte queste situazioni cliniche, sia il trauma, che la conseguente immobilità tendono a portare a delle conseguenze, che possono essere diverse da persona a persona, ma in generale si può dire che c’è una tendenza alla limitazione del movimento e ad un ridotto controllo di tipo nervoso della parte interessata.
Il movimento limitato è l’effetto più evidente e conosciuto dalla maggior parte delle persone, per questo è necessario iniziare a muovere precocemente la parte, con movimenti passivi e attivi, in modo da stimolare i tessuti a riprendere il loro fisiologico funzionamento.
Oltre a questo aspetto bisogna considerare che il cervello, organo che sovrintende a diverse funzioni nel corpo e quindi anche al movimento, in occasione di un trauma riceve e manda segnali diversi verso l’arto o la parte traumatizzata, con lo scopo di proteggerla. Tuttavia la ripresa della normale attività del sistema nervoso in quel punto è abbastanza lenta, nel senso che il cervello “deve capire” che il danno è stato riparato e quindi può ritornare a funzionare in modo naturale.
Anche su questo aspetto, la fisioterapia attraverso esercizi e attività mirate è in grado di aiutare a ripristinare in maniera corretta e più veloce la fisiologia del sistema nervoso, per far si che la parte possa essere usata in maniera naturale in tutte le funzioni di attività quotidiana.