Il Trattamento del Dolore

Il dolore è indubbiamente il motivo per cui le persone si rivolgono più frequentemente ad un fisioterapista.

Esistono molti tipi di dolore, che dipendono da quale tessuto è coinvolto: il dolore muscolare è diverso dal dolore osseo, che sono diversi dal dolore legato ad una colica della cistifellea.

Ogni tipo di dolore richiede, naturalmente, tipi di intervento diversi.

I disturbi principali che spingono la maggior parte dei clienti sono l’artrosi e suo il dolore, il mal di schiena con le varie cause e poi una malattia sempre più frequente, quale è la fibromialgia.

Per lavorare con efficacia sul dolore, le tecniche utilizzate sono differenti e, ciascuna può avere un obiettivo diverso, appunto in relazione al tipo di problema che si pensa di trattare. Esistono tecniche di terapia manuale indirizzate alle vertebre, altre alla mobilizzazione di alcune articolazioni, altre al rilassamento della muscolatura, altre ancora per fare in modo che la risposta dei nervi si riduca.

Ogni manovra da una risposta diversa su ciascun individuo, quindi occorre osservare che effetto ha su ciascuno, attraverso una rivalutazione della sua efficacia riferita dal malato e “percepita” dalla mano del terapista.

Spesso i pazienti chiedono quali tecniche si stiano utilizzando e, la risposta è difficile, in quanto sono tante le tecniche approfondite negli anni attraverso i corsi di formazione e, normalmente se ne utilizzano diverse contemporaneamente, una volta individuato l’obiettivo attraverso la valutazione iniziale.

La terapia manuale è uno degli strumenti più utilizzato dal fisioterapista per il trattamento del dolore. Oltre alla manualità, un grande ruolo ce l’ha l’esercizio.

L’esercizio terapeutico, che si differenzia un po’ dagli esercizi che si fanno in palestra, è uno strumento necessario al trattamento, che responsabilizza il malato rispetto alla sua condizione dolorosa.

L’esercizio è utile per il rinforzo muscolare, per il rilasciamento di muscoli tesi, per aumentare la mobilità di articolazioni limitate: il corretto dosaggio delle ripetizioni e dell’intensità sono elementi fondamentali e che sono indicati con precisione dal fisioterapista in relazione alla situazione clinica.

La costanza, la ripetizione di questi esercizi mirati sono gli elementi che portano al risultato finale atteso.

Occorre infine considerare che il dolore è un’esperienza soggettiva, che nella sua percezione vede l’influenza della paura che il paziente ha rispetto ad esso, detto in altro modo nella percezione del dolore ciascuno ne prova una paura rispetto ad altre esperienze simili del passato e un’ansia rispetto alle conseguenze che esso potrà avere nel futuro.

Se questi meccanismi sono presenti in tutti i dolori, è pur vero che in alcune persone sono più evidenti e, in altre meno.

Il fisioterapista che approccia al dolore, deve saper valutare tutti questi meccanismi e proporre quindi un trattamento che sia il più possibile adeguato alla persona e alla sua condizione clinica, dosando nella giusta misura terapia manuale, esercizio terapeutico, comunicazione e relazione.

Il Team

Paolo Galimberti
Marta Mariani

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